I miei racconti

                             

Favola natalizia" quando la fantasia viene dal cuore...





Il Natale


di Angiolina Macrì

Passeggiavo per strada, a testa bassa, persa nel disordine dei miei mille pensieri, quando inciampai in qualcosa,ops, non era "un" qualcosa, ma un qualcuno...alzai la testa e...meraviglia delle meraviglie, il mio sguardo si "scontrò" con gli occhi dolci e buoni di un signore molto anziano, sembrava molto ma molto stanco...mi feci coraggio e dopo avergli chiesto scusa per la mia sbadataggine gli chiesi: 
< come mai signore ha l'aria stanchissima e lo sguardo cupo e triste?>
Mi guardò stupito, come se avessi detto una stupida sciocchezza, poi scosse la testa come se pensasse: tanto è inutile spiegare certe cose a una comune mortale...poi, forse ripensandoci ,prese la mia mano e mi disse: < guarda ...laggiù>...
Io , un po' intimorita, seguì con lo sguardo la sua mano che mi indicava un punto lontano, restai molto sorpresa da ciò che vidi: gente che si scontrava ,entrando e uscendo da un negozio all'altro,senza nemmeno guardarsi o salutarsi...era la corsa al regalo all'ultima moda, quello più costoso e originale, quello che pur di averlo non si pensava alla tanto "fatidica" crisi...ma la cosa più sorprendente era vedere quelle persone che sembravano degli automi, come fossero telecomandati, nemmeno l'ombra di un sorriso, di un'emozione sul loro viso inespressivo...capì all'improvviso perché quel signore tanto anziano aveva quell'aria sofferente "dipinta" sul suo viso dolcissimo.
Questa volta fui io a stringere fortissimo la sua mano e fargli una carezza come per disegnare un sorriso sulle sue labbra...poi gli dissi:
<Signore, non essere triste io non voglio festeggiare così il mio Natale, io solo una cosa vorrei : pace ,salute, amore ; vorrei qualcuno che mi ami e da poter amare, qualcuno che mi abbracci e che io possa abbracciare, qualcuno con il quale poter vivere gioie e dolori della vita per non sentirsi mai soli...e... e a quel punto lui mi bloccò e questa volta mi indico' un altro punto...< guarda...>
Ciò che vidi rese triste anche me e tantissimo, una lacrima scivolò sul mio viso, bruciava come fosse incandescente...dall'altra parte non c'era piu' il lusso più sfrenato, ma la povertà più "assoluta"...bambini che piangevano per la fame e per il freddo, baracche fatiscenti che dovevano chiamarsi"case"...sporcizia e decadenza ovunque...a quel punto davvero la mia precedente domanda mi sembrò non solo stupida ma anche fuori luogo...
Stetti per un bel po' in silenzio : poi chiesi < cosa possiamo fare per cambiare questa atroce realtà? >
Lui mi guardò, quasi sorridendo e mi disse:< figlia mia, basta poco ,davvero poco, basta saper amare,basta trovare l'amore che ognuno ha nel proprio cuore e sembra sia stato smarrito preferendolo alle cose materiali, superflue>.
Stavo per rispondergli quando mi accorsi che ero sola...quel signore tanto dolce e saggio, sembrava essere svanito nel nulla , però il suo messaggio mi era rimasto nel cuore, un messaggio importante un messaggio d'amore che mi fece riflettere sul vero significato del Natale.
Il Natale non e' una festa commerciale, il Natale ci ricorda l'amore che Dio ha avuto per noi e allo stesso modo io dovevo viverne il suo vero significato: 
Natale = solidarietà, altruismo, carità ...Natale= AMORE




La favola più bella:




Il miracolo di  Natale

Cari bambini  di  tutto il mondo oggi è la vigilia di  Natale e voglio raccontarvi  una storia bellissima.
Tanti  ma proprio tantissimi anni fa in un piccolo paese dell’est viveva una famiglia molto  povera , non aveva nulla o quasi.
Questa famiglia era composta da mamma ,papà e sei bambini tutti  piccoli ,dai 2 ai  5 anni. 
Il papà di  questi  bimbi  aveva perso il lavoro  e la mamma occupata a crescere i figli e a fare la casalinga non poteva certo  pensare di  trovarsi anche un lavoro  fuori  casa e comunque di  lavoro ce n’ era davvero poco.
I bambini piangevano  per la fame  e per il freddo, quella notte era una notte più gelida del solito , mamma e papà  anche loro piangevano  con la testa tra le mani  chiedendosi cosa avrebbero potuto fare per aiutare i loro  bambini.
Pensate che abitavano  in una casetta di pochi  metri: c’era solo una piccola cucina, un bagno piccolo piccolo e una sola stanza da letto per tutti ,genitori  e figli. La loro  fortuna era  possedere un piccolo orto  dove coltivavano  grano  e mais che poi una volta  trasformato in farina la mamma pensava a fare del buonissimo pane fresco e delle frittelle anche quelle buonissime ,quando  non si possiede nulla tutto  diventa buonissimo e con un valore inestimabile. Possedevano anche qualche gallina e qualche pecora ,quindi  avevano  uova e latte che provvedevano  a vendere per poter acquistare il materiale necessario  per permettere a questa mamma di cucire i vestitini  per i bambini.
Quella notte ,la notte di  Natale , mentre i bimbi  dormivano ,mamma e papà ,si  presero per mano  e si inginocchiarono e con le lacrime che scendevano  copiose sul loro  viso cominciarono a pregare così:

Caro  Gesù Bambino ,tanti anni  fa tu  sei venuto  sulla terra per salvarci  da tutto il male e dai nostri peccati ,ora noi con umilta’ vorremmo chiederti  di  aiutarci  , di  darci una mano , non per noi ma per i nostri  figli ,se non ci  aiuterai i nostri bambini  cosi’ piccoli  moriranno non possono  sopravvivere in questo modo, aiutaci  se vuoi ……….grazie .

Da lontano si  vedevano  le luci  che illuminavano  il paese in occasione delle feste , la gente frettolosa entrava e usciva dai negozi  per l’acquisto  degli ultimi “inutili”regali che dopo l’entusiasmo  iniziale sarebbero  finiti  in soffitta…..
A quel punto  il dolce papà scosse tristemente la testa e chiuse la finestra ,non voleva piu’ vedere lo sperpero e l’esagerazione di  tanta gente mentre i suoi figli  rischiavano  di  perdere anche la vita , la sua non era ne invidia ne cattiveria ma solo pensieri  dettati dalla disperazione e dal senso  d’ impotenza.
A quel punto  , un bagliore di luce illuminò la piccola casetta e le persone che vi  abitavano, quella luce  avvolse tutti quanti . I bambini  si  svegliarono  ma stranamente non piangevano  avevano  invece un bellissimo sorriso dipinto  sul viso…….erano tutti increduli mentre si  chiedevano  da dove provenisse quella luce quando sentirono bussare alla porta ,si guardarono  sorpresi , nessuno mai  era andato  a trovarli o a portare loro  qualcosa della quale potessero  avere bisogno. Lentamente , il buon papa’ ando’  ad aprire la porta e quale fu  la sua meraviglia quando  vide chi  si  nascondeva dietro  la porta: era un signore molto  anziano con occhi  di  una dolcezza unica.
La mamma dei bambini si  fece coraggio  e chiese: cosa desidera ,signore?
Forse si e’ perso? Noi non abbiamo  molto  anzi  poco  e niente ma un bicchiere d’acqua e un pezzo di  pane  se vuole possiamo offrirglielo . 
L’uomo fece loro segno  di  farlo  entrare……si  spostarono e lo fecero  accomodare, si  vergognarono tanto perche’ le sedie erano molto vecchie ,quasi  distrutte ma di  certo  non potevano  cambiarle…….
Il Signore si  schiari’  la voce e disse: ascoltatemi  ,mi e’ giunta voce che avete molti  problemi e che tu, rivolgendosi al padre dei bambini hai perso anche il lavoro sono giunto  fin qui da molto  lontano  perche’ voglio aiutarvi a vivere serenamente, ma vi  chiarisco  fin da adesso  che non sarete mai ricchi ,avrete di  che vivere dignitosamente, avrete il necessario per far crescere i vostri figli , mandarli  a scuola e farli  diventare dei bravi  , buoni  e onesti esseri  umani , pronti  ad aiutare chi avesse bisogno  come io  adesso  sto  facendo  con voi.
A quel punto  batte’ le mani  la piccola casetta si  trasformo’ in una grande casa con tutto il necessario per andare avanti……poi rivolgendosi all’uomo disse : tu  sii fiducioso , dopo le feste vai in città, li troverai un lavoro e finalmente  potrai mantenere decorosamente la tua famiglia.
Il  buon padre stava per dire qualcosa quando il signore che fino  a un momento  prima era seduto davanti  a loro  e stava parlandogli ,spari’ ………..marito  e moglie si  guardarono consapevoli  che erano stati  protagonisti  di  un grande miracolo , che Dio aveva ascoltato  la loro preghiera e che  da quel momento  in poi  non avrebbero piu’  avuto  problemi .
Dopo le feste , si  reco’ in citta’ e come il signore recatosi a casa loro  aveva detto  ,aveva trovato un lavoro………comincio’ da subito ,instancabile ,senza mai  fermarsi  o lamentarsi, intanto i bambini  divennero  degli uomini onesti ,buoni, e altruisti  e ogni  qualvolta incontravano  qualcuno bisognoso lo portavano  a casa con loro ,perche’ mai avevano e mai dimenticheranno il grande dono che era stato  fatto loro.
Fu  cosi’ che grazie alla fede ,alla speranza, all’amore che anche nella poverta’  queste persone riuscivano  a provare l’uno  per l’altro che il miracolo si  era compiuto  e da allora 


       Vissero  tutti felici  e contenti  






La mia storia inizia in un   bosco fatato.
Qui si addentrarono due sorelline, Mary e Fantasy per cercare un piccolo tesoro che aveva lasciato loro il padre prima di partire per un lungo viaggio...
Le due sorelline avevano 5 e 6 anni, troppo piccole per il compito  dato  loro  dal padre…..ma lui, partendo ,voleva assicurarsi  che le sue bambine sarebbero  cresciute forti, coraggiose , e piene di  valori.
Il padre aveva lasciato loro  solo  due cose: un piccolo pony , da usare solo  quando  erano  veramente stanche <altrimenti camminate a piedi> aveva raccomandato loro, perché  se il cavallino  si  stanca non potete più servirvi di lui, quando  ne avrete davvero  bisogno…
 e del pane…si,  solo del  pane, per affrontare  tutti gli  ostacoli che si  presentavano loro, nella ricerca...e per superare il freddo? sì perché non vi ho detto che era pieno inverno…per superare il freddo non avevano  proprio nulla se non gli abitini  che indossavano.
Le due sorelline, si afferrarono per mano ed ecco, dopo un po' di strada il primo ostacolo, sentirono alle loro spalle un suono terribile e minaccioso............... ma cosa era stato? Si voltarono e dietro di loro ecco apparire un gigantesco orso peloso e minaccioso, e ora che facciamo, si chiesero entrambe all’unisono? Che cosa avrebbe fatto adesso nostro padre? All’improvviso, guardarono dall’altra parte e videro un grande albero………….si capirono solo con lo sguardo, si misero a correre, e cominciarono ad arrampicarsi sui rami ……… l’orso era sempre più minaccioso, pensarono, aspettiamo che se ne vada e poi scendiamo giù, cosi si addormentarono, abbracciate, strette, si svegliarono che era mattina.
Scesero dall’albero, ops………lo stomaco brontola, non avevano mangiato nulla, che facciamo ? abbiamo solo questo pane disse Mary a fantasy……. Ok rispose fantasy un pezzetto io e uno tu l’altro lo lasciamo per dopo…………. Va bene ma io ho anche sete si lamento ‘ mary…….possiamo fare solo una cosa …….cerchiamo una fontana…… un ruscello, ci sarà un po’ d’acqua, o no? In questo bosco……………camminarono per ore e ore ma nemmeno l’ombra di qualcosa che potesse sembrare acqua…………si misero a piangere sconsolate…………….ma ecco……….
Oh oh …ma che meraviglia ,ecco  apparire loro  una piccola casetta , piena di  luce e di colori: dai disse Mary, corriamo  ,vediamo  cosa c’e’ dentro.
Entrarono  e rimasero a bocca aperta , era tutto  bellissimo, al  centro  della stanza un tavolo pieno di  tutte le cose più buone da mangiare e finalmente anche da bere , si  sedettero  a tavola ,mangiarono  di  tutto e di più …poi si  bloccarono come folgorate dallo  stesso  pensiero…ma chi aveva preparato tutte quelle cose buone? e loro potevano prenderle?
Ormai avevano mangiato tutto perciò non si si poteva più tornare indietro…………
Guarda…disse Mary alla sorellina c’e’ una scala, chissà dove porta?
Loro ancora non lo sapevano ma salendo quella scala avrebbe avuto la prima meravigliosa sorpresa: un messaggio del loro adorato papà.
Salirono al  piano  di  sopra ……….e attaccato alle pareti, trovarono una pergamena lasciata dal padre, e, sì, perché le bimbe erano piccole, però sapevano già leggere e su questa pergamena c’era scritto.:
Mie piccoli tesori, io devo partire per un lungo viaggio, devo navigare mari lontani,ma quando voi troverete ciò che io adesso  vi  chiedo ,  ritornerò da voi  e non ci  lasceremo  mai  più. Ecco  cosa vi  chiedo  di  trovare…………………l’albero dell’amore e della bontà ,dell’onesta’ e del  rispetto  reciproco………. Ecco questi sono i frutti che vi chiedo di cercare e li troverete solo dopo aver affrontato tanti ostacoli.
Presero la pergamena, con le lacrime agli occhi, si afferrarono per mano, e Mary disse a fantasy, dai cara sorellina, coraggio ,dobbiamo portare a termine il compito che ci ha dato nostro padre, non lo possiamo deludere. Uscirono di casa e si  misero in cammino………………cammina ,cammina ecco il  secondo  temuto  ostacolo---------------
In lontananza una terribile e diabolica risata………….ma chi può essere, Si chiese tremanti  per la paura……………era una strega cattiva e malvagia , pensate un po’ , questa malefica streghetta aveva fatto appassire l’albero dell’amore, e solo  sconfiggendola  l’albero avrebbe dato di  nuovo  i suoi frutti ma le sorelline erano  cosi ‘ piccole ,come avrebbero  fatto?
Non si  persero d’animo , dai  forza riusciremo  ad uccidere questa brutta e cattiva strega, ma dobbiamo  trovare la spada d’oro……………facile a dirsi  ma a farsi? Dove era nascosta questa spada? Un bagliore di  luce apparse loro  in lontananza , che nn sia li la spada?
Andiamo  a prenderla, disse risoluta mary a fantasy…………si  incamminarono  e delusione la spada era troppo pesante per loro …….e ora che facciamo  ? si  dissero …………
Ed ecco, scalpitio di  cavalli  in lontananza che si  stavano  avvicinando……..uno era un bellissimo  cavallo  bianco  con lunga criniera,  sul cavallo ………un giovane forte e robusto con una bella armatura……….scese da cavallo  e chiese alle bimbe ,ma che ci  fate da sole in questo  bosco?
Rispose mary :noi stiamo  cercando l’albero  dell’amore , ce l’ha chiesto il nostro papa’ ,solo  , solo  che la strega cattiva ha fatto un brutto incantesimo e adesso l’albero  non da piu’ i  suoi frutti.
Dobbiamo  uccidere per forza la strega per eliminare il maleficio, altrimenti il mondo  sara’ costretto  a rinunciarci  e tutto  sarebbe bruttissimo………………tu  ,ci puoi  aiutare? Per favore? Chiesero timidamente le due sorelline.
Il giovane si  commosse prese in braccio  le bimbe e disse ,ditemi  cosa devo  fare e vi  aiutero’.
Si  incamminarono  tutti e tre, ora le bimbe erano  sicure che ce l’avrebbero fatta, c’era qualcuno  che l’avrebbe aiutate, camminarono  per ore e ore ,ed ecco la spada, si  la spada che avrebbe ucciso  per sempre la strega cattiva…………….oh ……..ma  che succede? Mary e fantasy scoppiarono  in rumorosi  singhiozzi ……perke’ piangete adesso? chiese il giovane….perche’ ,perche’ noi  non vogliamo  che la strega anche se cattiva, muoia, non possiamo  fare in modo  che diventi buona? Il giovane comincio’ a pensare, e pensa che ti pensa: ma si  ….!!!certooooo!!!
Voi  non lo  sapete care bimbe, ma questo  e’ un bosco  fatato, qui cresce un fiore speciale e chi  lo  tocca diventa buono……cerchiamolo  cerchiamolo allora, gridarono  felici  le sorelline…….
Finalmente trovarono il fiore , adesso dobbiamo pensare a come farlo toccare alla strega, un attimo attacchiamo il  fiore alla spada cosi’ la colpisce senza che la strega muoia. Andarono  alla ricerca della strega cattiva e appena l’avvistarono  lanciarono la spada colpendola e………………ed eccola trasformata come per magia in bellissima fatina che subito tolse il maleficio  che aveva fatto e ando’ via insieme al giovane cavaliere…………le bimbe ringraziarono  e si  salutarono ……..ora dovevano  continuare da sole.




Ora le bimbe potevano portare a termine il compito  affidatole dal padre……………..dovevano  solo  fare un altro po’ di  strada e finalmente avrebbero  trovato l’albero descritto loro dal papa’.  camminarono  per un lungo  e tortuoso sentiero, erano  stanchissime ma finalmente al  centro del  bosco una luce abbagliante………….. e che cos’era?  L’albero!!!! grido  mary abbiamo  trovato  l’albero che diceva papa’……………si  ma ora come facciamo  a raccoglierne i  frutti? chiese fantasy  a mary…………..e mary disse a fantasy noi  li  abbiamo  gia’ raccolti  i  frutti  l’abbiamo  raccolti  per strada, abbiamo  avuto l’aiuto di  un giovane sconosciuto e questo grazie’ alla sua bonta’ e noi  abbiamo  dato  amore alla strega cattiva non uccidendola ma trasformandola in una persona piu’ buona…………….questo  ci  voleva insegnare papa’ a non agire mai  con troppa freddezza ma ricercare nel  nostro cuore i  sentimenti piu’ buoni…………ora mia piccola sorellina possiamo  tornare a casa ,sono sicura che papa’ ci  sta già aspettando.
Ok mary, andiamo ……….si  incamminarono  verso casa e arrivate ad accoglierle c’era  papa’
che corse loro incontro prendendole in braccio e stringendosele forte al  cuore disse : brave non mi avete deluso. Vi  voglio  tanto  bene. Anche noi risposero le bimbe, con lagrime di  gioia che scendevano  dal loro dolce e bel visino e il loro abbraccio si  fece sempre piu’  forte….un abbraccio fatto di  tanto amore e affetto.
  e vissero  tutti felici  e contenti 
 :-)



La storia del leone 
       e del gattino smarrito (storia breve)
            
Tanto tempo fa un piccolo gattino si era allontanato dalla sua mamma e cammina cammina arriva in una foresta ,qui incontra un gigantesco leone.
il micio ,si fermo' di colpo, tutto tremante. Il leone, guardava il micio e confuso si chiedeva ,ma perche' mai questo piccolo gattino trema cosi' tanto ? io non ho fatto niente.
il micio voleva scappare , ma era troppo impaurito per riuscire a muoversi e allora il leone ne approfitto' per avvicinarsi sempre piu' , quando fu a un passo da lui disse:
senti micio , ma perche' tremi tanto ?
il micio rispose: perche' io sono troppo piccolo in confronto a te e adesso tu mi divorerai.
il leone divento' triste e rispose ma chi ti ha mai detto questo ? io non voglio divorare nessuno  :  la mia natura e' cacciare  solo perche' ho bisogno di mangiare e non per piacere , ma a te non ti divorero' mai .........anzi ,sai che ti dico ? vuoi essere mio amico?
il gattino ,rimase attonito e sospettoso di fronte alle parole del leone ,poi guardo' i suoi occhi e capi' che era sincero ,e rispose : ok re leone saremo amici ...........


da quel momento in poi micio e leone non si lasciarono piu' e il leone fu il suo difensore nei pericoli della foresta......

buona serata a tutti ,amici e non, degli animali


                                                                                        



Per la parte grafica ringrazio la mia cara amica Martina :-)
                                                                                                                                                                    
Un giorno qualunque, in una piccola citta', si sarebbero incrociati i destini di due giovani ragazzi, ma loro ancora non lo sapevano.....
Il giovane si chiama Cuore, la giovane si chiama Ragione.
 Nello stesso attimo decisero di uscire ognuno dalla loro casa e ,gira gira, si ritrovano entrambi nello stesso parco, meraviglioso, alberi bellissimi, il profumo di fiori stupendi, il cielo di un azzuro intenso, gli uccellini che con il loro cinguettio melodioso allietavano il cammino frettoloso di ogni passante, al centro una bellissima fontana da dove sgorgava acqua fresca e pulita... e si tutto perfetto ,.....ma......si  c e’ un ma….
 E si perke' come dicevo Cuore e Ragione , si ritrovano nello stesso posto, nello stesso momento, arrivano sul luogo e che cosa fanno? ovviamente si cercano un posto e lo trovano , si siedono uno su una panchina e uno su quella vicina..............cosa succede'? succede che Cuore quel giorno era un po' giu' , era silenzioso e malinconico ,e,  perso nei propri pensieri , sospirava e scuoteva la testa, come se non ci fossero soluzione ai suoi problemi, e pensate un po' , non erano poi problem personali e no, Cuore si preoccupava degli altri, e si chiedeva : Dio mio come posso aiutare gli altri ? come posso essere io piccolo e umile essere umano a dare un po' di conforto e speranza ai miei fratelli? pensando a questo sul bel viso di Cuore scesero  due grossi lacrimoni e singhiozzando continuava a scuotere la testa...............
Ragione, era li ,accanto a Cuore, anche se seduti in due panchine diverse, ma tanto vicini , da poter sentire i singhiozzi di Cuore, pensate che si era intenerita? no, nemmeno un po', anzi ne era infastidita, lei aveva anke i suoi problemi e sapete a cosa pensava? chissa 'cosa mi regaleranno per Natale? sicuramente le cose inutili di ogni anno, mai una cosa che vada bene.................io vorrei tanto quella bellissima pelliccia che ho visto e mi piace tanto, oppure un bel gioiello............oppure un bel viaggio.....oppure......oppure.......ma .......ma che si piange quel cretino? mi sta infastidendo con i suoi singhiozzi..............Cuore ,dal canto suo si riscosse , perche' si era sentito osservato...per la prima volta, da quando era giunto in quel parco, osservo' meglio la ragazza, vide che era altera, superba, irrangiungibile, guardo' negli okki di lei erano freddi e nn si percepiva un briciolo di sensibilita'...............
Cuore, sensibile com’era divento’ ancora piu’ triste , ma testardo e cocciuto come un mulo , asciugo’ le lacrime dal viso  e si avvicino’ a Ragione, scusa, gli  disse ,con tono incerto , potrei  sedermi  qui, con    te?
Ragione , lo  guardo ‘ dall’alto in basso  e gli rispose, e perche’ mai? Vuoi contagiare anke me con i tuoi malumori’? e poi cos’hai  da piangere cosi’?   Cuore la guardo’ e penso’,sta ragazza mi piace proprio, cerchero’ di  smussare gli  angoli piu’ duri  del  suo carattere……percio’, rispose a sua volta ……….ti  spiego  subito  perche’ piangevo , cosi’ mi  riterrai  ancora piu’ scemo……………..sai  qualche mese fa ho  scoperto un gioco, si  un gioco…………cmq ,intanto mi  presento………….io mi kiamo Cuore e tu? Io , lei  rispose. Io mi kiamo Ragione, sottovoce sussurro’ lui, ora capisco…………………..cosa disse lei? Niente niente……………comunque ti dicevo  di  questo gioco,  si chiama farmerama, devi  costruire, la tua fattoria, seminare , allevare animali, partecipare a degli  eventi ………..ecc, fin qui tutto normale, ma sai  nell’attesa tra un raccolto  e l’altro  ho  scoperto che c’e’ un forum con varie sezioni , dove puoi  dire la tua ,comunicare con gli  altri contadini, dire le tue idee….sospiro’ , di  nuovo  malinconico  , e questo e’ il punto: le mie idee si scontrano con quelle degli  altri, perche’ a me piace guardare “oltre” e  ho  pensato  ,ma vuoi vedere che anche giocando  si puo’ essere utili , magari  ci si puo’ aiutare, ascoltare, consigliare? Magari  essere vicini anche se lontani ?………………ebbene da alcune risposte ho capito che sbagliavo  tutto…………….pensi  che sia poco  per essere di  cattivo  umore? Deluso e amareggiato? A questo punto  Cuore aspettava una risposta, ma sorpresa, Ragione lo  guardo’ come se avesse vicino un alieno, poi guardo’ il suo bell’orologio d’oro  e disse solo…………….scusami  ma ora devo andare…………. E Cuore? Cuore cosa fece a quel punto?
Cuore a quel punto poteva fare solo  due cose :lasciarla andare, e percio’ Ragione si  sarebbe persa per sempre, o trattenerla e cercare di  farla parlare e capire come mai  era cosi’ di  ghiaccio ………………..Cuore si alzo’ dalla sua panchina, segui’ con lo sguardo Ragione che con passo svelto  si  allontanava, a sua volta’ se ne’ ando’ , ma dalla parte opposta, poi, all’improvviso senti  un dolore immenso  dentro, come una coltellata , si  fermo’ , si  giro’ e vide che Ragione , ormai, era un puntino lontano,  si mise a correre come un pazzo, riusci’ a raggiungerla, l’afferro’ per un braccio e le diede un bel ceffone, dopo le disse, ora apri le orecchie e mi  ascolti ben bene, dal primo  attimo  che i miei occhi si  sono  soffermati  sui tuoi, mi sono  innamorato  perso  di  te, ora spiegami  cos’e’ che ti  rende cosi’ fredda, cosi’ insensibile verso  gli  altri e poi forse ,sorrise, un sorriso  dolcissimo, ti  daro’ un premio……………………..lei, lo  fisso’ impietrita, stava ancora per scappare, ma qualcosa la fece fermare, anche lei senti’ lo stesso identico  dolore…………….comincio’ a parlare, come un fiume in piena, racconto’ tutti i suoi dolori e perche’ era diventata cosi’ arida e svuotata, poi lacrime di  sollievo  cancellarono come per magia dolore e tristezze vissuti fino  a quel momento e , stringendosi  a Cuore, in un abbraccio senza fine, confesso ‘ che anche lei lo amava…….tantissimo……
Come prima cosa,  guardo’ l’orologio , il suo bellissimo  e costoso  orologio d’oro , e lo  butto’ via , senza nessun rimpianto ,ora sapeva che non aveva piu’ bisogno  di  cose frivole e inutili , aveva tutto cio’ che aveva sempre desiderato, l’amore di  Cuore. Da quel momento non sarebbe piu’ stata sola, avrebbero  condiviso  e  superato insieme qualsiasi  ostacolo.
Cuore e Ragione , si sposarono,  ed ebbero 4 bellissimi  bambini, che chiamarono , rispettivamente Fiducia e Speranza, Solidarieta’ e Altruismo………………………da quel momento vissero sempre felici  e contenti……............. felici e contenti ..............oh  ma che succede !!!oh no!!!  ma Cuore, no non e' possibile, era tutto un sogno , quando Ragione  se ne  ando' ,Cuore era distrutto, appoggio' la testa sulla panchina e si  addormento'..............e fece un bellissimo  sogno , lui e Ragione felicemente insieme.........no , e ora?
Cuore si  guardo’ intorno , Ragione nn c’era piu’ scomparsa per sempre e lui non sapeva dove cercarla, si alzo’ e piano piano, con passo stanco e incerto si  avvio ‘ verso  casa, chiuse il portone, e piangendo disperatamente si  butto  nel  letto……………….e…………

Continua................




                                            


      L' anziano signore e l' uomo nano

             un incontro  miracoloso  
                               
Tanto tempo fa in un piccolo villaggio viveva un anziano signore , era sempre stato povero ,il lusso non sapeva nemmeno cosa fosse anzi non conosceva nemmeno la parola "lusso". Viveva di stenti e i suoi abiti non erano di certo di grande sartoria , a volte addirittura erano anche strappati, non aveva una casa , la sua casa era la strada ,la sera si sedeva per terra appoggiato ad un muro e si addormentava guardando il cielo stellato..........inutile dire tutte le prese in giro e i subdoli sorrisini che ogni giorno doveva subire....finchè ormai stanco e con le lacrime negli occhi non decise che non poteva sopportare oltre tutte quelle umiliazioni di persone insensibili che invece di aiutarlo lo denigravano. Cosi' , un giorno decise di partire, ma poi si chiese : per andare dove? ovunque andrei troverei la stessa situazione ,scosse tristemente la testa e si mise in cammino finche' ,cammina, cammina arrivo' sulla cima di una montagna , sotto c'era solo il vuoto, guardo' giu' e si disse: ecco , basterebbe un salto e tutte le mie sofferenze non esisterebbero piu'. Fu' proprio in quel momento che si senti tirare dalla manica della giacca che vecchia com'era si strappo 'ancora di piu' . chi e' che mi tira? si guardo' intorno e non vide nessuno , pero' avvertiva una presenza vicino a lui...........ma chi sara' mai? io non vedo proprio nessuno........poi guardo' giu' per terra e vide un piccolo bambino ma piccolo piccolo ,proprio piccolissimo........l'uomo gli chiese : e tu bambino che fai qui? dove sono i tuoi genitori? Lui candidamente rispose : io non sono mica un bambino ,ho 50 anni ma sono rimasto cosi', piccolo di statura , poi proruppe in una risata che avrebbe contagiato chiunque , e ora perche' ridi? l'uomo bambino rispose : perche' e' vero ,tutti mi hanno sempre detto che ero un nanetto ed e'anche vero ma ho un cuore e un cervello che tanti si sognano di avere, anzi non lo avranno mai : io so amare e farmi amare ,io so cogliere le bellezza della natura, so ascoltare la musica con il cuore ......io ........io so dare ,dare affetto , amore e solidarieta' a chi e' cosi' intelligente da non giudicarmi dal mio aspetto ma guardare oltre. Poi stette un attimo in silenzio , perso nei suoi pensieri, guardo' l'anziano signore e disse : mi prendi in braccio? da "quaggiu' "non riesco a guardarti negli occhi , disse queste parole sorridendo : l'anziano signore annui' e lo prese in braccio......l'uomo rimasto bambino disse serio serio : io ho capito quello che volevi fare, ascolta me , non ne vale la pena , il dono e la ricchezza piu' grande che puoi desiderare gia' ce l' hai : e' la tua vita! e ora ,se vorrai hai anche un amico, un amico vero : me.
l'anziano signore era visivamente emozionato e commosso, il suo viso rigato dalle lacrime ,ma questa volta erano lacrime di gioia , annui' , mise a terra il suo nuovo amico , lo prese per mano e disse : non rinuncero' mai alla tua amicizia e ad avere accanto una persona cosi' speciale................tenendosi per mano ,andarono via da quel luogo consapevoli che da quel momento in poi' non sarebbero stati piu' soli , che potevano contare l'uno sull'affetto , il rispetto e la stima dell'altro e certi anche che loro avevano la sola cosa che contava davvero : la ricchezza del cuore e dell'anima. Da quel momento l'anziano signore e l'uomo nano cominciarono la loro avventura insieme, affrontando giorno per giorno, insieme, gli ostacoli della vita ma sempre con coraggio e tenendosi per mano............era nata un'amicizia che mai avrebbe avuto fine ........................ 

e come finiscono le favole: tutti vissero felici e contenti.

 the end ....

                                                                 Angiolina Macrì

































































































                       







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